La Corte di Cassazione, con la Sentenza 29 dicembre 2015, n. 51091 ribadisce il principio secondo cui l’amministratore di fatto risponde penalmente delle condotte poste in essere nell’esercizio delle funzioni inerenti l’attività sociale, qualora svolga un’ apprezzabile attività gestoria , esercitata in modo non episodico o occasionale . La prova della posizione di amministratore di fatto consta dell’accertamento di elementi che attestano l’inserimento della persona interessata con funzioni direttive in ogni fase della sequenza produttiva, organizzativa o commerciale della società. Excursus storico della giurisprudenza di legittimità ed evoluzione normativa.

Nascono le società «benefit» , ossia enti che nell’esercizio di una attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune e operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di vari portatori di interesse diffuso.

In occasione della diffusione dei nuovi orientamenti in materia di diritto societario il Notariato del Triveneto si sofferma su alcune tipologie di clausole che possono essere inserite nello statuto in aggiunta a quelle minime necessarie per derogare-integrare laddove possibile la disciplina civilistica in materia di esclusione del socio e usufrutto su azioni.

La stagione del bilancio fa i conti con i nuovi delitti di false comunicazioni sociali e con le contrastanti pronunce della Cassazione con riferimento alle stime di bilancio. Con la sentenza 6916/2016 di pochi giorni fa la Quinta sezione penale della Cassazione sottolinea la rilevanza dell’eliminazione del riferimento alle valutazioni dal nuovo art. 2621, Codice civile, modificando nuovamente l’ orientamento rispetto alle precedenti pronunce.

Panoramica dei principali chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate e dagli esperti de Il Sole 24 Ore in occasione dell’evento Telefisco 2016 in tema di utilizzo del contante , Iva , sanzioni tributarie , tributi locali , nonché con riguardo al processo tributario .

La Legge di Stabilità per il 2016 introduce un’agevolazione fiscale volta a premiare investimenti in beni ammortizzabili nuovi, sia pure con talune esclusioni oggettive, consentendo di stanziare ammortamenti su un costo maggiorato del 40% rispetto a quello effettivo. Analogo effetto benefico si riscontra nel caso di investimenti posti in essere per il tramite della locazione finanziaria. Gli investimenti agevolabili sono quelli effettuati dal 15 ottobre 2015 al 31.12.2016. Ciò vale sia per le imprese che per i lavoratori autonomi. In sostanza viene consentita la deduzione extracontabile di una maggior quota rispetto a quella di costo di acquisto del bene. L’agevolazione rileverà unicamente ai fini delle imposte dirette e non Irap e solo per l’individuazione del surplus delle quote di ammortamento e non anche per altri motivi fiscali ( plus e minus ). Qualora il bene agevolato dovesse poi essere ceduto prima che sia completato il processo di ammortamento non sono previsti meccanismi di retrocessione del beneficio. 

I costi di manutenzione straordinaria su immobili condotti in locazione devono essere dedotti sulla base della durata della locazione, anche non tenendo conto del periodo di rinnovo , atteso che l'estensione a tale periodo non deve ritenersi automatica, rientrando nella discrezionalità tecnica del contribuente, da ponderare in relazione alla residua possibilità di utilizzazione delle opere afferenti i costi in oggetto. La Corte di Cassazione con un recente orientamento,  in relazione a spese di manutenzione straordinaria su immobile di terzi, dopo una lunga disamina, ha  stabilito che la deducibilità di dette spese non può essere subordinata al diritto di proprietà dell’immobile, essendo sufficiente che le stesse siano sostenute nell’esercizio dell’impresa, al fine della realizzazione del miglior esercizio dell’attività imprenditoriale e dell’aumento della redditività della stessa, e che, ovviamente, risultino dalla documentazione contabile.

Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha emanato lo scorso dicembre un documento riassuntivo delle disposizioni in tema di operazioni con parti correlate evidenziando in particolare l’impatto di tali operazioni sugli obblighi informativi delle società italiane che applicano gli Ifrs. 

L’ International Accounting Standards Board (Iasb) ha pubblicato, a inizio gennaio 2016, il nuovo principio contabile Ifrs 16 (« Leases »). Si è infatti completato il percorso dello Iasb di revisione ed aggiornamento del principio, al fine di migliorare la qualità e comparabilità dell'informativa di bilancio in relazione agli accordi di leasing e di garantire una più ampia trasparenza sull’indebitamento e sugli assets che le aziende impiegano nella propria operatività, nonché sui rischi a cui si espongono concludendo contratti di leasing. Gli obiettivi del progetto erano (si veda Fondazione Oic, Home- Attività Internazionale- Ifrs Progetti Iasb- Leases ) quelli di eliminare le incertezze e la discrezionalità dell’attuale distinzione tra leasing operativi e leasing finanziari rappresentando all’attivo del conduttore il diritto d’utilizzo del bene durante il periodo di durata del leasing e far emergere l’indebitamento implicito (l’obbligazione di effettuare i lease payments ) in tutti i contratti di leasing, anche con riferimento a quelli di leasing operativo per cui oggi non emerge dai bilanci del conduttori.

Lo Schema di Ddl di riordino delle procedure concorsuali prospetta un unico modello processuale di accertamento dello stato di crisi o insolvenza, fondato, tra l’altro, sull’introduzione della legittimazione ad agire di soggetti aventi funzioni di controllo e vigilanza sull’impresa: in particolare, costoro hanno l’obbligo di avvisare immediatamente gli amministratori dell’esistenza di fondati indizi della crisi e, in caso di omessa o inadeguata risposta, di informare direttamente il competente organismo di composizione della crisi. Un’altra rilevante novità è rappresentata dalla previsione di una specifica disciplina per l’ insolvenza dei gruppi , con la puntuale definizione dei poteri riconosciuti agli organi della singola procedura concorsuale rispetto alle altre società appartenenti alle medesima aggregazione.

La Legge di Stabilità per il 2016 ( art. 1, co. 95, L. 28 dicembre 2015, n. 208 ) ha modificato il comma 10 dell'art. 15, 1 D.L.  29 novembre 2008, n. 185 [CFF6219d] riducendo il periodo minimo di ammortamento fiscale dei maggiori valori attribuiti all’ avviamento e ai marchi d’impresa - oggetto di affrancamento nell’ambito delle operazioni di aggregazione aziendale - da 10 a 5 esercizi . La riduzione del periodo minimo di ammortamento fiscale e il conseguente incremento dell’ aliquota di ammortamento fiscale rende ora più conveniente l’esercizio dell’opzione per l’affrancamento ai sensi del D.L. 185/2008. Il periodo minimo di ammortamento così modificato si applica infatti alle operazioni di aggregazione poste in essere a decorrere dall'esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2015 (ossia alle operazioni effettuate a partire dal 1° gennaio 2016 per i contribuenti con esercizio coincidente con l’anno solare).

La Legge di Stabilità per il 2016 (L. 28 dicembre 2015, n. 208, pubblicata sulla G.U. 30 dicembre 2015, n. 302, S.O. n. 70) ha riaperto i termini per poter procedere all'estromissione dei beni immobili e dei beni mobili iscritti in pubblici registri, posseduti da società commerciali, di persone o di capitali. Allo stesso modo è stata prevista la possibilità di procedere alla trasformazione da società commerciale in società semplice , per il mero godimento degli immobili posseduti .