BILANCIO & REDDITO D'IMPRESA

Un nuovo principio contabile per gestire il ritorno dagli Ifrs alla disciplina nazionale

Lo scorso 16 luglio è stata emessa la bozza per la consultazione pubblica del principio contabile “Passaggio ai principi contabili nazionali” dell’Organismo Italiano di Contabilità (Oic). Il documento ha l’obiettivo di definire le regole da seguire per la redazione del primo bilancio secondo le disposizioni del codice civile e dei principi contabili nazionali da parte di società che, in precedenza, redigevano il bilancio in conformità ad altre regole , per esempio i principi contabili internazionali Ifrs. Il periodo di pubblica consultazione si è completato il 15 ottobre 2019 .

Mancato conseguimento di proventi: trattamento in caso di errori contabili

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 407 del 10 ottobre 2019 , ha fornito alcuni chiarimenti in merito al mancato conseguimento di proventi contabilizzati in esercizi pregressi che hanno concorso a formare il reddito in esercizi precedenti. Il caso analizzato dall’Amministrazione finanziaria riguarda un contribuente che ha contabilizzato, nel corso degli anni, proventi e attività finanziarie in realtà inesistenti sulla base della documentazione bancaria che ha scoperto essere stata contraffatta. Tale circostanza ha determinato, al momento della scoperta dell’illecito , l’applicazione delle regole contenute nel principio contabile Oic 29 e la conseguente correzione dei proventi contabilizzati in precedenza dal reddito imponibile nella dichiarazione dei redditi nel medesimo esercizio in cui è divenuta certa l’inesistenza dei ricavi .

Fiscalità delle imprese Oic adopter: le osservazioni del Cndcec

L’art. 13- bis del D.L. 30 dicembre 2016, n. 244, convertito nella legge 27 febbraio 2017, n. 19, ha introdotto, per le imprese che adottano le disposizioni civilistiche e i principi contabili nazionali per la redazione del bilancio (Oic adopter ), la “derivazione rafforzata”, già nota alle società che applicano gli Ias/Ifrs (Ias adopter ). Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (Cndcec) ha pubblicato, nell’ agosto 2019 , la quarta versione del documento “La fiscalità delle imprese Oic adopter ” , giunto alla sua quarta edizione , arricchendo il precedente contributo con le novità intercorse e le prassi operative. Il documento inoltre esamina parte della prassi amministrativa dell’Agenzia delle entrate concernente l'applicazione della derivazione rafforzata da parte dei soggetti Oic adopter.

Finanziamenti soci tra postergazione legale e principi contabili

I finanziamenti effettuati dai soci sono soggetti a una particolare disciplina civilistica , la quale prevede che, al ricorrere di situazioni di squilibrio economico-finanziario , il rimborso sia postergato rispetto alla soddisfazione degli altri creditori sociali . Dopo un breve inquadramento giuridico, si analizzano i riflessi contabili e l’esposizione in bilancio dei finanziamenti soci, anche alla luce di quanto previsto dai principi contabili nazionali.

Rischi e oneri da monitorare per un bilancio veritiero e corretto

Prudenza e competenza sono due dei fondamentali principi che governano la redazione del bilancio di esercizio , individuati dal codice civile e analizzati e “interpretati” dai principi contabili predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità (Oic), che spesso li cita nei vari documenti. Al fine di rispettare tali principi, è necessario tenere conto, tra l’altro, sia in corso di esercizio, sia alla fine dello stesso, di eventuali rischi e oneri a cui è sottoposta l’impresa , ancorché i medesimi non abbiano avuto ancora una manifestazione di carattere monetario . Non si tratta, molte volte, di un esercizio facile, visto che occorrono stime attendibili, conoscenze specifiche ed esperienza. È in ogni caso necessario porre molta attenzione ai predetti principi, al fine di non cadere nella rete delle norme che dispongono in merito al cosiddetto “falso in bilancio”.

Bilancio sociale degli enti del Terzo settore: le linee guida ministeriali

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha licenziato, in data 4 luglio 2019 , il decreto recante “ Adozione delle Linee guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo settore” , pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 186 in data 9 agosto 2019. Il decreto è applicato obbligatoriamente da parte degli enti del Terzo settore (Ets) con proventi superiori a 1 milione di euro « a partire dalla redazione del bilancio sociale relativo al primo esercizio successivo a quello in corso alla data della pubblicazione », ossia a partire dagli esercizi 2020 . Gli Ets, nel periodo transitorio, che terminerà una volta che il Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) sarà operativo, sono le Onlus, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale. Le linee guida forniscono un inquadramento completo del processo che porta alla redazione del bilancio sociale, indicando le implicazioni, i principali generali, la struttura generale e le modalità con cui redigere il documento.

Amministratori e soci: quando è possibile il cumulo con il lavoro subordinato

Il messaggio Inps n. 3359, pubblicato il 17 settembre 2019 , affronta il tema della possibile coesistenza tra un rapporto di lavoro subordinato e il mandato di amministratore fornendo un’utile ricognizione dei profili giuridici di una questione che, per gli organi di vertice delle imprese, assume una grande rilevanza. La carica di amministratore non è incompatibile con lo status di lavoratore subordinato, qualora la persona sia soggetta alle direttive, alle decisioni e al controllo dell’organo collegiale dell’ente . Diversamente l’amministratore unico della società, che può esprimere da solo la volontà dell’ente sociale, i poteri di controllo, di comando e di disciplina, non potrà assumere anche la posizione di lavoratore dipendente della società stessa.

Attuazione, obiettivi e convenienza dei piani di welfare aziendale

Anche per sfruttare i vantaggi fiscali e contributivi , sempre più datori di lavoro, negli ultimi anni, stanno introducendo piani di welfare aziendale da offrire ai propri dipendenti , i quali, a loro volta, possono ottenere il rimborso di una serie di spese – in particolare, quelle per istruzione e formazione dei propri familiari – e avvalersi di una serie di beni e servizi di utilità sociale per sé e per i propri familiari.

VALUTAZIONE D'AZIENDA

L'effetto dimensione (size effect) sulla valutazione delle imprese: spunti e problematiche aperte

Valutare un’impresa di ridotte dimensioni non è facile . Gli stessi Principi italiani di valutazione (Piv) , 1 dedicando il principio III.2.4. alla « valutazione di imprese di differenti dimensioni », ammettono che l’ aspetto dimensionale in genere costituisce un fattore rilevante nel contesto della stima del valore di un’azienda , in grado di influenzare anche pesantemente le scelte dell’esperto . Dopo la pubblicazione dei Piv, sta iniziando un dibattito, in dottrina, volto a inquadrare e affrontare la problematica anche da un punto di vista operativo, in attesa della pubblicazione di documenti applicativi da parte dell’Organismo italiano di valutazione (Oiv). Si intende affrontare questo tema “spinoso” con l’intento di offrire alcune riflessioni e alcuni spunti applicativi agli operatori .

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