BILANCIO & REDDITO D'IMPRESA

Le modifiche agli Oic apportate dal secondo ciclo di Emendamenti

L’Organismo Italiano di Contabilità ha pubblicato il 29 gennaio 2019 il secondo ciclo degli “Emendamenti ai principi contabili nazionali”, che modificano e integrano i principi contabili nazionali Oic 28 “Patrimonio Netto” e Oic 32 “Strumenti Finanziari Derivati” e abrogano l’Oic 7 “I certificati verdi”. La pubblicazione degli Emendamenti avviene all’esito di una pubblica consultazione che si è conclusa in data 1° ottobre 2018. Gli emendamenti si applicano ai bilanci con esercizio avente inizio a partire dal 1° gennaio 2018 , che coincidono con i bilanci al 31 dicembre 2018 per le società che hanno esercizio corrispondente con l’anno solare. È consentita l’ applicazione prospettica degli eventuali effetti derivanti dall’applicazione degli Emendamenti che, ai sensi dell’Oic 29, non comporta la rideterminazione dei dati comparativi né del patrimonio netto alla data di prima applicazione delle nuove disposizioni.

Le criticità nella valutazione dell'attivo circolante

Nella prossima predisposizione dei bilanci relativi all’esercizio 2018 secondo i principi contabili nazionali, gli amministratori dovranno porre particolare attenzione alla valutazione di specifiche poste dell’attivo circolante che presuppongono stime e valutazioni quali crediti, rimanenze di magazzino e attività per imposte anticipate. In contesti di difficoltà, la valutazione di tali voci nel bilancio è fortemente influenzata da molteplici elementi quali l’andamento generale dell’impresa, fatti successivi alla data di predisposizione del documento contabile, prospettive future dell’impresa, nonché il contesto economico generale. La considerazione di tali elementi è imprescindibile secondo quanto indicato nei principi contabili Oic di riferimento.

I debiti: iscrizione, classificazione, eliminazione

I l passivo dello stato patrimoniale è suddiviso in cinque classi: Patrimonio netto, Fondi per rischi ed oneri, Trattamento di fine rapporto, Debiti, Ratei e risconti. La classificazione delle voci del passivo è effettuata principalmente sulla base della natura delle fonti di finanziamento in modo che i mezzi propri siano immediatamente distinguibili dai mezzi di terzi. Una particolare rilevanza assume la corretta classificazione e rappresentazione dei debiti che, negli ultimi anni, sono stati oggetto di una rivisitazione normativa che ha introdotto nel nostro ordinamento alcuni concetti propri del sistema contabile Ifrs: si pensi ad esempio al rimando operato dal codice civile e dall’Oic 19 “Debiti” alle definizioni contenute nello Ias 39 “Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione”, nonché all’introduzione del criterio del costo ammortizzato quale metodo per la valutazione di attività e passività finanziarie. L’interpretazione della normativa di riferimento, è indispensabile per la corretta rilevazione iniziale , per le valutazioni successive e per la coerente eliminazione contabile .

Cndcec: contabilizzazione delle operazioni di ristrutturazione del debito

Il Cndcec ha pubblicato, a dicembre 2018, il documento “Aspetti contabili della ristrutturazione dei debiti alla luce del nuovo Oic 19”. Ai nostri fini, giova ricordare che l’Organismo Italiano di Contabilità ha pubblicato, nel dicembre 2016, nell’ambito della revisione organica dei Principi contabili nazionali, avvenuta a seguito della pubblicazione del D.Lgs. 139/2015, anche la nuova versione dell’Oic 19 “Debiti”. Il citato documento riconsiderava il tema della contabilizzazione delle ristrutturazioni dei debiti, abrogando l’Oic 6 “Ristrutturazione del debito e informativa di bilancio”, e inserendo nuove disposizioni specificamente destinate alle società che applicano il costo ammortizzato. Nel dicembre 2017, l’Oic è re-intervenuto sul tema, completando il progetto con l’inclusione delle pertinenti indicazioni anche per le società che non applicano il costo ammortizzato e con talune opportune puntualizzazioni di applicazione generale. Si esaminano le principali linee guida del contributo e alcune delle principali complessità.

Nuove regole sui pagamenti e effetti immediati sulla gestione di cassa

La legge di bilancio 2019 introduce nuove regole che impattano sulla gestione immediata della cassa degli Enti locali: nuove regole di calcolo per gli indicatori di tempestività dei pagamenti , obbligo di aggiornamento nella piattaforma dei crediti commerciali e scadenze operative immediate per l’utilizzo delle anticipazioni extra da parte di Cassa depositi e prestiti.

Intermediari: regime fiscale dopo la direttiva Atad

La risposta a interpello 13 dicembre 2018, n. 106 ufficializza la posizione dell'Agenzia dell'Entrate su una questione ormai risolta dal D.Lgs. 142/2018 di recepimento della direttiva antiabuso , ma che negli ultimi anni è stata fonte di incertezze. La questione dibattuta era la seguente: se dopo la sostituzione del D.Lgs. 87/1992, che ha disciplinato la redazione del bilancio degli enti finanziari fino a quello dell'esercizio in corso al 31 dicembre 2015, ‒ con il D.Lgs. 136/2015 i richiami contenuti nelle varie norme fiscali al D.Lgs. 87/1992 dovessero intendersi riferiti al nuovo decreto o dovessero restare ancorati al vecchio, benché abrogato.

La determinazione del nuovo Rol fiscale

Il decreto di recepimento della direttiva Atad 1 (D.Lgs. 142/2018) ha modificato la disciplina di indeducibilità degli interessi passivi per i soggetti Ires contenuta nell’art. 96 Tuir. La legge di bilancio 2019 (articolo 1, comma 7, legge 145/2018) ha poi ripristinato, in via temporanea, la non rilevanza ai fini dell’art. 96 Tuir degli interessi passivi relativi a finanziamenti garantiti da ipoteca su immobili destinati alla locazione per le società che svolgono in via effettiva e prevalente attività immobiliare. Si approfondiscono le problematiche relative al calcolo del nuovo Rol “fiscale”.

Derivazione rafforzata: i casi esaminati dall'Agenzia delle Entrate

In attesa di una circolare che affronti in modo sistematico il principio di derivazione rafforzata applicabile dai soggetti Oic diversi dalle microimprese , l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato delle risposte a interpelli dalle quali si possono iniziare a trarre alcune linee guida sui rapporti tra gli aspetti contabili e quelli fiscali. Si esaminano le fattispecie approfondite negli interpelli n. 100, 102, 119/2018 e n. 1/2019.

REVISIONE LEGALE

Sistema di controllo interno del collegio sindacale: le verifiche

I compiti del collegio sindacale, in merito all’analisi del sistema di controllo interno, sono simili nella sostanza, sia nelle società quotate che in quelle non quotate e, con riferimento a queste ultime, anche nelle Pmi. Cambia l’approccio che necessariamente dovrà tenere presente le caratteristiche delle società oggetto di verifica: dimensioni, strutture, assoggettamento ad obblighi particolari ecc. È evidente che anche il know-how dei sindaci dovrà essere più approfondito in visione della complessità del contesto oggetto del controllo, soprattutto per quanto riguarda l’analisi dei rischi.

VALUTAZIONE D'AZIENDA

Metodo sintetico reddituale: valutazione delle azioni di una società

Il metodo sintetico reddituale valuta il valore di un'azienda in funzione del reddito che, in base alle attese, sarà in grado di produrre in futuro: in altri termini, il valore dell’azienda è determinato dall’ attualizzazione dei redditi futuri . L’applicazione di questo metodo richiede una serie di precisazioni attinenti sia alla definizione del periodo di tempo da assumere come riferimento, sia alla definizione del tasso di attualizzazione , sia, infine, all’individuazione del reddito da attualizzare . Si propone la stima del valore del capitale economico di una società e, più in particolare, il valore economico del 100% delle azioni della stessa.

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