BILANCIO & REDDITO D'IMPRESA

La correzione degli errori in bilancio

Una recente risposta fornita dall’Agenzia delle entrate ad un quesito posto sul comportamento da adottare ai fini della deducibilità di perdite su crediti che hanno imposto la correzione di errori contabili in esercizi pregressi secondo le regole dell’Oic 29, è l’occasione per effettuare delle considerazioni in merito ad alcuni aspetti relativi a natura dei principi contabili, regole contabili e fiscali da adottare per la correzione di errori in bilancio.

Lavori in corso su ordinazione: dal bilancio al reddito imponibile

Le modifiche apportate ai principi contabili nazionali Oic e le novità fiscali connesse all’introduzione del principio di derivazione rafforzata hanno sollevato alcuni aspetti critici nel passaggio dai dati di bilancio alla base imponibile Ires. Si analizza il regime fiscale delle commesse ultrannuali e infrannuali , verificando se un soggetto Oic- adopter sia tenuto ad applicare le disposizioni degli artt. 92 , comma 6, e 93 Tuir ovvero possa dare rilevanza alle impostazioni contabili previste dal principio Oic 23 sulla base del principio di derivazione rafforzata. In particolare, nel presente contributo, si individuano le regole previste dall’Oic 23, che sono recepite ai fini fiscali in quanto attinenti alla “qualificazione” dell’operazione, e quelle che, invece, non assumono rilievo fiscale in quanto relative alle mere valutazioni .

Ifrs 15 e Oic 23 a confronto sui lavori in corso ultrannuali

La Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha recentemente pubblicato il documento di ricerca “Lavori in corso su ordinazione di durata ultrannuale: profili contabili e fiscali alla luce della nuova derivazione rafforzata”, in cui analizza alcuni aspetti contabili dei lavori in corso su ordinazione (“Lic”) per le imprese che redigono il bilancio in base ai principi contabili nazionali e per quelle che applicano i principi contabili internazionali. Il documento affronta, inoltre, alcune tematiche fiscali connesse alla determinazione della base imponibile Ires , esaminando le differenze tra le imprese che redigono il bilancio in base agli Ias/Ifrs e quelle che applicano gli Oic. Prendendo spunto dal lavoro svolto dalla Fnc, di seguito si analizzano alcune delle differenze esistenti tra i principi contabili nazionali e internazionali sulla contabilizzazione delle commesse e conseguenti risvolti di natura fiscale.

Il leasing e il nuovo Ifrs 16

Con il 2019, i soggetti Ias compliant dovranno seguire le nuove disposizioni previste dal principio contabile internazionale Ifrs 16. Trattasi sostanzialmente di una soluzione mirata a migliorare la trasparenza nei prospetti economico-finanziari dei locatari, a vantaggio dell’evidenza relativa alla situazione finanziaria delle società e a protezione soprattutto degli investitori, degli analisti finanziari e degli enti regolatori . Di seguito esponiamo le principali novità del documento e la sua pratica applicazione.

Il trattamento contabile e fiscale dei canoni di prelocazione

La recente sentenza 8897/2018 della Corte di Cassazione offre lo spunto per ritornare sul dibattito sorto attorno al corretto periodo di competenza in cui dedurre i cosiddetti canoni di “prelocazione” (o di prefinanziamento), frequentemente previsti nei contratti di leasing-appalto (conosciuti anche come di leasing “in costruendo”). Tali canoni sono composti principalmente dagli interessi calcolati sulle somme corrisposte dalle società di leasing alle ditte appaltatrici, nel periodo intercorrente tra la data di stipulazione del contratto e la data di decorrenza della locazione finanziaria, coincidente con la consegna del bene nel frattempo realizzato su indicazioni del futuro utilizzatore.

Distribuzione degli utili delle società

La legge di Bilancio 2018 modifica il regime fiscale applicabile ai dividendi e alle plusvalenze conseguiti al di fuori dell'esercizio dell'attività d'impresa in relazione al possesso e alla cessione di partecipazioni societarie, estendendo alle partecipazioni qualificate il regime già previsto per quelle non qualificate . La stessa legge di Bilancio 2018 prevede anche uno specifico regime transitorio con riferimento alla disciplina dei dividendi; lo studio della Fondazione Nazionale dei Commercialisti e del Cndcec fornisce un’ampia disamina della novità introdotta dal legislatore. Con il presente commento si concentrerà l’attenzione sull’aspetto contabile della distribuzione degli utili da parte della società, a seconda di come questi siano prodotti.

Nuovi obblighi contabili e fiscali per il Terzo settore

Maggiore chiarezza sugli obblighi di rendicontazione a carico degli enti del Terzo settore e coordinamento tra adempimenti ai fini civilistici e fiscali : sono questi alcuni dei principali aspetti su cui è intervenuto il decreto correttivo al Codice del Terzo settore (D.Lgs. 3 agosto 2018 n. 105), entrato in vigore l’11 settembre 2018. Il D.Lgs. 105/2018 apporta correzioni e integrazioni al Codice del Terzo settore, anche alla luce delle osservazioni presentate, nel corso dell’iter di approvazione, dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dai rappresentanti degli enti non profit. Tra le novità di maggiore rilievo vanno segnalate la proroga del termine per l’adeguamento degli statuti di Onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale (che slitta al 3 agosto 2019 ) e il coordinamento tra gli obblighi contabili ai fini fiscali e civilistici. Sul versante fiscale, il decreto correttivo introduce altresì alcune modifiche volte ad assicurare una continuità con le agevolazioni previste nel sistema ante-riforma.

REVISIONE LEGALE

Antiriciclaggio: le disposizioni del regolamento unico Consob

La Consob, con delibera del 4 settembre 2018, ha adottato il regolamento unico di attuazione del D.Lgs. n. 231/2007 in materia di antiriciclaggio per i revisori legali e le società di revisione con incarichi su enti di interesse pubblico o su enti sottoposti a regime intermedio. Le disposizioni definitive in materia di adeguata verifica e conservazione entreranno in vigore dal 1° gennaio 2019 . Entro il 15 gennaio 2019, le società di revisione che hanno chiuso o chiuderanno l’ultimo bilancio di esercizio tra il 1° gennaio 2018 e il 30 giugno 2018 dovranno inviare a Consob la prima autovalutazione dei rischi .

VALUTAZIONE D'AZIENDA

I vantaggi di sviluppare un business plan in condizioni di incertezza

In un contesto di incertezza e rischiosità degli investimenti, come quello che stiamo vivendo negli ultimi mesi, si rende necessaria una riflessione sull’importanza dell’implementazione di un sistema di pianificazione strategica e finanziaria. Per pianificazione strategica si intende il processo attraverso il quale l’azienda definisce i suoi obiettivi di medio e lungo termine, la sua direzione. La pianificazione finanziaria è, invece, l’esposizione degli effetti finanziari delle scelte strategiche e operative prima esposte. I vantaggi che si ottengono dalla redazione di un sistema di pianificazione sono molteplici durante ogni fase di vita di un’impresa.

Il metodo dei costi sostenuti per la valutazione di un marchio culturale

La stima dei beni immateriali è caratterizzata da incertezze metodologiche e applicative , dato che la dottrina non ha ancora formulato criteri di generale accettazione utilizzabili a tale fine. In ogni caso, a prescindere dal criterio di valutazione utilizzato, il (plus)valore attribuibile ai beni immateriali rispetto al loro valore contabile deve necessariamente riflettere la stretta connessione che “lega” tale (plus)valore alla capacità reddituale dell’azienda. Infatti, tale (plus)valore è ammissibile soltanto in presenza di livelli di reddito compatibili.

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