BILANCIO & REDDITO D'IMPRESA

L'impatto del nuovo Ifrs 15 sul bilancio d'esercizio

I bilanci dell’esercizio 2018 dei soggetti Ifrs-adopter saranno interessati da una discontinuità , percepita e attesa come significativa, derivante anche dall’adozione del nuovo principio contabile Ifrs 15 “Ricavi provenienti da contratti con i clienti”. Per effetto della “derivazione rafforzata”, le modifiche sono destinate ad avere risvolti di natura fiscale , disciplinati anche dalle norme di coordinamento dettate dal D.M. 10 gennaio 2018. Assonime ha pubblicato, in data 26 ottobre 2018, la circolare n. 23 dal titolo “Il nuovo Ifrs 15 (Ricavi): aspetti contabili e riflessi fiscali”, che ha il pregio di contestualizzare le novità introdotte dall’Ifrs 15 all’interno della disciplina dettata dal codice civile in materia di contratti e bilanci , nonché della disciplina fiscale. Il presente contributo si propone di inquadrare, alla luce della circolare Assonime, le innovazioni di maggior interesse dell’Ifrs 15 in tema di rilevazione dei ricavi e le relative conseguenze sul reddito d’impresa.

Crediti v. clienti da svalutare e costo ammortizzato

Vengono analizzati, attraverso un caso pratico, alcuni aspetti del principio contabile Oic 15, che definisce le regole per l’ attualizzazione e la valutazione dei crediti, nonché la svalutazione degli stessi. In particolare si esamineranno le problematiche relative alla svalutazione e al ripristino di valore dei crediti assoggettati ad attualizzazione .

Tenuta e conservazione delle scritture contabili con la fatturazione elettronica

La fattura elettronica è un documento informatico, vale a dire un file in formato XML ( eXtensible Markup Language ), trasmesso per via telematica al Sistema di Interscambio (SdI) e da questo recapitato al soggetto ricevente. Le novità riguardano il formato del documento, il modo di invio (da cartaceo a telematico con l’introduzione di un nuovo soggetto) e quello di conservazione (da cartaceo a digitale). Quindi ciò che cambia, essenzialmente, è la forma, con la conseguenza che - verrebbe da pensare - le tempistiche di registrazione delle operazioni non siano toccate da tali modifiche. Ma non è esattamente così. Per attuare il nuovo processo di informatizzazione, il legislatore del D.L. 119/2018 ha messo mano alle norme sulla registrazione (ai fini Iva) delle fatture, allungandone i tempi minimi obbligatori   (e anche di parecchio nel primo periodo). Potrebbe così risultare che i termini Iva siano più lunghi rispetto a quelli per la tenuta e conservazione delle scritture contabili stabiliti dall’art. 22 D.P.R. 600/1973. Di seguito, dopo aver dato evidenza del momento a decorrere dal quale dovranno essere emesse fatture elettroniche, si considerano il termine di emissione delle fatture e quello di registrazione, sia delle fatture di acquisto sia di quelle di vendita.

Rilevazione dei costi delle autovetture aziendali

La normativa fiscale, nel corso degli ultimi anni, ha fortemente modificato la deducibilità delle autovetture per chi svolge attività di impresa o per i professionisti ; occorre infatti evidenziare che, per quanto riguarda i veicoli stradali a motore, e in particolare le autovetture, il legislatore fiscale è sempre stato molto accorto nel concedere la piena deducibilità dei costi e la totale detraibilità dell'Iva, come invece di solito accade per la generalità dei beni strumentali. Tale motivazione risiede presumibilmente nella difficoltà di poter controllare, in sede di accertamento , l'effettivo utilizzo dei veicoli aziendali che, infatti, possono essere impiegati anche per motivazioni di carattere personale, a differenza di quanto abitualmente avviene nel caso di impianti, attrezzature o altri beni strumentali dove l'uso privato è spesso raramente attuabile.

Il mutamento del termine del periodo sociale per una società di capitali

Per una società di capitali, ivi comprese le società cooperative, è sempre possibile assumere un periodo di durata dell’esercizio non solare, non ostando a ciò né disposizioni civilistiche né norme fiscali. Inoltre, ad oggi, la giurisprudenza e la dottrina ritengono possibile il mutamento della data di chiusura dell’esercizio anche nel corso dello stesso esercizio a determinate condizioni.

Nuovi adempimenti per lo sport dilettantistico

Nell’ambito del tavolo tecnico tra l’Agenzia delle entrate e il CONI, la circolare n. 18/E del 1° agosto 2018 ha fornito chiarimenti riguardanti i regimi fiscali agevolati di cui godono attualmente le associazioni e le società sportive dilettantistiche senza fini di lucro di cui all’art. 90 legge 289/2002 e i relativi effetti in vista dell’entrata in vigore della riforma del Terzo settore.      

REVISIONE LEGALE

La responsabilità dei sindaci secondo la giurisprudenza di legittimità

I sindaci sono responsabili della vigilanza sulla gestione, che deve essere attuata secondo criteri di ragionevolezza economica al fine di tutelare non solo l’interesse dei soci ma anche quello, concorrente, dei creditori sociali. Il sindaco non deve limitarsi ad un mero e formale controllo sulla documentazione messa a disposizione dagli amministratori, ma deve andare oltre e, ai sensi dell’art. 2403- bis c.c., chiedere notizie sull’andamento generale e su specifiche operazioni, intervenendo attivamente per incidere su condotte reputate non conformi alla legge ( ex multis, Cassazione 28 maggio 1998, n. 5287). In poche parole, e utilizzando le tipiche espressioni della Suprema Corte, i sindaci hanno un preciso obbligo di reazione di fronte ad operazioni poste in essere dagli amministratori, manifestamente imprudenti e prive di logiche economiche che avrebbero dovuto generare la formulazione di rilievi e l'attivazione dei poteri di reazione.

OPERAZIONI STRAORDINARIE

Scissioni e conferimenti di partecipazioni al test della norma anti abuso

In alcune risposte ad interpelli, l’Agenzia delle entrate ha preso in esame i possibili profili di elusività delle operazioni di scissione e di conferimento di partecipazioni societarie. Nella risposta 21/2018, si afferma che la scissione proporzionale , finalizzata a scorporare il ramo immobiliare da quello industriale, non viola la norma anti-abuso , in quanto non è in grado di generare vantaggi tributari indebiti. A diverse conclusioni si giunge, nella risposta 30/2018, con riferimento ad una operazione di conferimento congiunto , da parte di quattro persone fisiche, di partecipazioni unitariamente qualificate “di controllo” e dunque rientranti nel regime agevolato dell’art. 177 Tuir, a cui fa immediato seguito la scissione asimmetrica della conferitaria con una situazione finale di partecipazioni frazionate (non di controllo).

VALUTAZIONE D'AZIENDA

La valutazione di un bene immateriale: il criterio dei flussi differenziali

Si analizza la nozione di bene immateriale presentata all’interno dei Principi italiani di valutazione 2015, emessi dall’Organismo Italiano di Valutazione, con annesse le possibili scelte metodologiche opzionabili dal professionista incaricato di valutare l’ asset ; è inoltre affrontata la spiegazione e conseguente applicazione del criterio basato sui flussi differenziali al fine di perseguire il valore economico di un bene immateriale.

loader