BILANCIO & REDDITO D'IMPRESA

Nuove linee guida Mef sulla disciplina dei prezzi di trasferimento

Il D.M. 14 maggio 2018 traccia il percorso da seguire sulla base delle migliori pratiche internazionali, per dare attuazione ai principi sanciti dalle Direttive Ocse in materia di prezzi di trasferimento per le operazioni poste in essere tra imprese residenti e società estere . Cinque i metodi di valutazione proposti, ciascuno con i propri punti di forza e di debolezza, per riaffermare il principio di libera concorrenza e la certezza del diritto.

Patrimonio netto: le novità della prassi

Il patrimonio netto è una posta contabile da monitorare con attenzione a seguito sia delle novità civilistiche e contabili, sia di quelle fiscali, quali la derivazione rafforzata e il conteggio della base Ace. Si commentano gli a spetti contabili delle diverse fattispecie che interessano il patrimonio netto: gli aumenti di capitale (cash oppure con conversione di prestito obbligazionario), le riduzioni di capitale, gli acquisti, annullamenti e alienazioni di azioni proprie, la rinuncia dei crediti finanziari e/o commerciali da parte del socio e i finanziamenti infruttiferi.

Diritto di superficie: la costituzione si tassa come ricavo

Il corrispettivo , conseguito da una società per la costituzione del diritto di superficie a tempo determinato su un terreno di proprietà, concorre alla formazione del reddito d’impresa come ricavo e non come plusvalenza , così come imputato in bilancio, in coerenza con il principio di derivazione rafforzata contenuto nell’art. 83 Tuir. È questo il chiarimento fornito dall’Agenzia delle entrate in risposta ad un’istanza di interpello confluita nella recente risoluzione 15 maggio 2018, n. 37.

Tassazione dei dividendi in capo al socio persona fisica

Un nuovo regime di tassazione unificato al 26% in capo ai soci persone fisiche , che non detengono le partecipazioni in regime d’impresa, fa la sua comparsa con la legge di bilancio per il 2018. Applicabile la tassazione previgente solo per i dividendi realizzati fino al periodo d’imposta in corso a 31 dicembre 2017 e distribuiti dal 2018 fino al 2022.

I redditi d'impresa prodotti dalle società tra professionisti

Per lo svolgimento delle attività professionali protette è possibile costituire le società tra professionisti di cui alla L. 183/2011. In mancanza di una specifica norma fiscale di riferimento, l'Agenzia delle entrate ha classificato i redditi prodotti dalla società tra professionisti come redditi di impresa . Da ciò deriva un diverso trattamento fiscale per tutte quelle componenti reddituali soggette a particolari limitazioni di deducibilità, qualora prodotte dal singolo professionista o dall’associazione professionale.

Bilanci di esercizio e sociali per il Terzo settore

A quasi un anno dall’emanazione del Codice del Terzo settore, il panorama delle disposizioni chiamate a dare concreta attuazione della riforma è tuttora incompleto . Sono attesi nuovi atti amministrativi e decreti regolamentari per dare vita al Registro unico nazionale del Terzo settore e rendere operative le disposizioni fiscali. Diverse le prescrizioni inerenti alla redazione dei bilanci di esercizio e dei bilanci sociali, di cui però mancano ancora gli schemi approvati dal ministero , nonché all’obbligo di tenuta e conservazione delle scritture contabili e di nomina degli organi di controllo.

Le agevolazioni economiche in favore degli enti no profit

La normativa relativa al Terzo settore ha preso in considerazione una serie di agevolazioni in favore degli enti interessati al fine di permettere la realizzazione , senza scopo di lucro diretto o indiretto, delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale evidenziate nei rispettivi statuti . Il Codice (D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117) ha riservato alle agevolazioni diversi articoli. In linea di principio, tali agevolazioni si possono suddividere in due distinte categorie: agevolazioni economiche e agevolazioni fiscali . La novità normativa richiede un’analisi comparata di queste agevolazioni. A tal fine, è stato predisposto uno studio per l’esame delle agevolazioni di carattere economico che gli enti interessati possono utilizzare per poter realizzare gli obiettivi statutari nel rispetto dei principi normativi contenuti nelle attività di interesse generale del Codice.

REVISIONE LEGALE

Il sistema di controllo interno: rischi e influenze sull'attività del revisore

L’attività del revisore non può in alcun modo prescindere dalla valutazione del sistema aziendale di controllo interno . In questa direzione, l’ Isa Italia 315 precisa che l’attività di individuazione e valutazione dei rischi di errori significativi non possa trascurare la comprensione dell’attività dell’impresa oggetto di revisione, nonché del suo contesto di operatività . Lo stesso principio rileva come sia necessario acquisire anche informazioni relativamente al sistema di controllo interno dell’azienda. La struttura e l’articolazione di quest’ultimo, infatti, riveste un’importanza fondamentale per una corretta pianificazione dell’attività professionale mirata ad individuare le tipologie di errori potenziali nonché per determinare la natura, la tempistica e l'estensione delle procedure di revisione conseguenti.

Un nuovo linguaggio per la revisione legale

Al concetto di audit , nelle sue declinazioni, in primis di revisione e servizi affini, si potrebbe attribuire un nuovo e centrale valore , utilizzandolo come mezzo per fare emergere aziende sane e con meritevoli rating, rispetto ad aziende non sane e che operano in modo non corretto. Per fare ciò, è necessario esplicitare i contenuti della revisione legale in un nuovo linguaggio e in una nuova modalità operativa a forte connotazione comunicativa e informativa , per ripristinare la consapevolezza e l’ attenzione del cliente , ferma restando la piena applicazione degli Isa Italia.

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