BILANCIO & REDDITO D'IMPRESA

Fonti e interpretazioni di bilancio più dinamiche: due esempi recenti

La disciplina giuridica sul bilancio d’esercizio , dopo anni di sostanziale stabilità, si è profondamente rinnovata e attraversa ancora una fase di fluida evoluzione . È utile pertanto ripercorrere i riferimenti che è necessario conoscere e considerare nella fase di formazione del bilancio. Anche le fonti di natura interpretativa si sono intensificate , come si vedrà attraverso il caso della recente istanza di interpello dell’Agenzia delle Entrate in tema di magazzini automatizzati.

La revisione della disciplina degli interessi passivi: attuazione della direttiva Atad

Il D.Lgs. n. 142/2018 , emanato in attuazione della direttiva Atad 1 , ha modificato la disciplina di deducibilità degli interessi passivi di cui all'art. 96 del Tuir . Le principali novità, introdotte sulla base delle indicazioni contenute nella direttiva Atad 1, riguardano: la nozione di interessi, il meccanismo applicativo della norma, il criterio con cui assumere le voci che compongono il Rol (cd. "Rol fiscale").

Cessione del diritto di superficie: l'Agenzia interpreta i principi contabili

La risposta fornita dall’Agenzia delle Entrate nell’interpello n. 435 del 28 ottobre 2019 fornisce alcuni chiarimenti in merito al trattamento da adottare nel caso di costituzione del diritto di superficie . Il caso analizzato dall’Amministrazione finanziaria riguarda una società che ha percepito un corrispettivo una tantum per la costituzione del diritto di superficie a tempo determinato , da corrispondere alla stipulazione del contratto definitivo e non rimborsabile in caso di risoluzione per inadempimento della controparte. Secondo l’Amministrazione finanziaria, tale corrispettivo deve essere equiparato a quello conseguito per la locazione di beni immobili e quindi qualificato come componente positivo di reddito imputato temporalmente sulla base della durata del diritto di superficie costituito, al pari dei canoni periodici, differentemente da come proposto dalla società istante. L’interpretazione contabile del caso fornita dall’Agenzia pone tuttavia alcuni dubbi.

Le passività potenziali e la loro iscrizione in bilancio

Facendo richiamo ai postulati di redazione di bilancio , di cui all’ art. 2423 c.c. , in tema di chiarezza , veridicità e correttezza , si forniscono alcune indicazioni per il processo di valutazione di una passività potenziale “probabile” , iscrivibile in bilancio come fondo rischi, piuttosto che “possibile” , da cui l’informativa in nota integrativa, o remota, per la quale non è previsto alcun obbligo in materia di redazione di bilancio.

Gruppi neocostituiti di minori dimensioni e redazione del bilancio consolidato

Con il caso 7/2019 , Assonime si occupa di un’interessante questione in tema di obbligo di redazione del bilancio consolidato , nell'ipotesi di gruppi neocostituiti di minori dimensioni . In base alla vigente normativa, in linea generale, le società di capitali che controllano un’impresa sono tenute a redigere detto bilancio. Tuttavia l'obbligo non sussiste quando l’impresa controllante, unitamente alle imprese controllate, non abbia superato, per due esercizi consecutivi, due dei seguenti limiti : a) 20 milioni di euro di totale dell’attivo di stato patrimoniale; b) 40 milioni di euro di totale dei ricavi delle vendite e delle prestazioni; c) 250 dipendenti occupati in media durante l’esercizio. La conclusione di Assonime, come si vedrà, è nel senso che, nei gruppi neocostituiti, la società di capitali che acquista il controllo di un’altra impresa è tenuta a redigere il bilancio consolidato solo se, in base ai dati del primo bilancio chiuso dopo l’acquisizione, due dei limiti sopra indicati siano superati .

Ias-Ifrs: la deducibilità Irap dei componenti non imputati al conto economico

Una recente risoluzione dell’Agenzia delle Entrate , riguardante la rilevanza ai fini Irap degli interessi passivi relativi a strumenti finanziari ibridi di patrimonializzazione , offre lo spunto per qualche riflessione sull’interpretazione dell’art. 2, comma 2, del D.M. 8 giugno 2011, che regola, fra l’altro, la rilevanza ai fini Irap dei componenti del valore della produzione non imputati al conto economico .

Ace: la sterilizzazione degli utili da derivati va calcolata sulla riserva netta

In una risposta a un’istanza di consulenza presentata dall’Abi, l’Agenzia delle Entrate si è espressa sulle modalità di determinazione della sterilizzazione Ace in relazione alle riserve formate con utili derivanti dalla valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati , chiarendo che è possibile fare riferimento alla riserva “netta” , ovvero alla differenza (se positiva) delle plusvalutazioni e minusvalutazioni , sia per i derivati da negoziazione , sia per le operazioni di copertura . La risposta dell’Agenzia riveste interesse, oltre che in vista di una possibile reintroduzione dell’Ace, anche perché affronta il tema della contabilizzazione al fair value degli strumenti derivati .

Fiscalità dell’assegnazione di strumenti finanziari ai dipendenti

Con le risposte nn. 427 e 472 del 2019 , l’Agenzia delle Entrate risponde a istanze di interpello formulate in merito al trattamento fiscale applicabile all’ assegnazione di strumenti finanziari a soggetti apicali dell’impresa . Le disposizioni di riferimento sono l’art. 51 del Tuir, ovvero l’art. 60 del D.L. 24 aprile 2017, n. 50: entrambe le risposte evidenziano la necessità di un preliminare esame del rapporto lavorativo in essere con l’impresa .

OPERAZIONI STRAORDINARIE

Operazioni di finanza alternativa e indicatori aziendali rilevanti

Con i termini “ finanza alternativa ” si intendono tutte quelle forme di finanziamento differenti rispetto al tradizionale debito bancario : ciò nella logica di superare il connotato tipicamente “bancocentrico” del sistema finanziario italiano. Può essere utile soffermarsi sugli indicatori aziendali che vengono comunemente utilizzati in operazioni di finanza alternativa e sugli effetti che l’ invoice trading con modalità di tipo pro soluto determina come miglioramento a livello di bilancio delle imprese.

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