BILANCIO & REDDITO D'IMPRESA

Decreto "Rilancio", incentivi ed effetti sui bilanci 2019 del taglio del saldo Irap

Il decreto "Rilancio", di recente emanazione, contiene una serie di disposizioni che hanno l’ obiettivo di fare ripartire le attività economiche e produttive . Tuttavia alcune norme si presentano di non facile lettura. Dopo avere passato in rassegna una serie di incentivi alle imprese, spesso previsti sotto forma di credito d'imposta, l'attenzione si focalizza sulla disposizione che comporta effetti sui bilanci 2019: si tratta della soppressione del saldo Irap, così come della prima rata di acconto 2020.

La nuova bussola dei pagamenti dopo il decreto “Rilancio” 

Il Governo dispone ulteriori proroghe dei pagamenti , con diverse scadenze che si concentrano nello stesso giorno , cioè il 16 settembre 2020 . Purtroppo, per molti esercenti attività artigianali, commerciali o professionali, in gravi difficoltà economiche a causa del lungo periodo di chiusura, dovuto all’emergenza sanitaria, sarà estremamente complicato rispettare le scadenze fissate per i pagamenti. Si presentano, di seguito, le scadenze dei versamenti più importanti che attendono i contribuenti da giugno a settembre 2020.

Le perdite fiscali, normativa e aspetti contabili per soggetti Oic

La presente situazione di crisi determinerà significative perdite contabili e , di regola, fiscali per le società di capitali italiane. L’attualità del tema è rafforzata dalla circostanza che, con l’ articolo 55 del Dl 18/2020 , il legislatore ha previsto, al verificarsi di talune condizioni, un’ opportunità di conversione delle perdite fiscali in crediti d’imposta . Sembra dunque opportuno richiamare di seguito la normativa fiscale in tema di riporto delle perdite, esaminando poi le regole contabili che consentono l’attivazione della fiscalità differita.

Amministrazione di società, interposizione da parte di persona giuridica

L’utilizzo di uno schermo societario al posto della persona fisica per i compensi di amministratore di società configura interposizione reale ai sensi dell’articolo 37, comma 3, Dpr 600/1973. La risposta a interpello 89 del 9 marzo 202 0 dell’Agenzia delle Entrate affronta il caso in cui l’ufficio di amministratore di società, in precedenza ricoperto da una persona fisica, è stato successivamente svolto da una società riconducibile allo stesso individuo anche a seguito del disconoscimento del rapporto di lavoro subordinato ai fini previdenziali operato dall’Inps. Poiché, in ultima analisi, il reddito viene percepito dalla persona fisica , l’Agenzia ha optato per la fattispecie dell’ interposizione reale ex articolo 37, comma 3, Dpr 600/1973 ritenendo che la sostanza sia, nei fatti, la percezione di un compenso da amministratore da parte della persona fisica e finendo per tassarlo in tal modo . Non si esclude che le conclusioni dell’ufficio siano state suggerite dall’intento di un risparmio, considerato non legittimo, in capo alla persona fisica , derivante dalla tassazione dei dividendi che è sicuramente più conveniente rispetto a quella del reddito di lavoro dipendente (o assimilato).

Modello Redditi 2020 SC, i disallineamenti da indicare nel Quadro RV

Il Quadro RV – “Riconciliazione dati di bilancio e fiscali - Operazioni straordinarie” – della dichiarazione modello Redditi 2020 Società di capitali (periodo di imposta 2019) è composto da due Sezioni. La prima ha lo scopo di evidenziare le differenze tra i valori civili e i valori fiscali di beni e/o elementi patrimoniali emerse in dipendenza di operazioni straordinarie , rivalutazioni di beni , nonché a seguito dell’ adozione dei principi contabili internazionali Ias/Ifrs omologati nell’ambito dell’Unione Europea 1 e di quelli nazionali come risultanti dopo le modifiche apportate al codice civile con il Dlgs 136/2015 e il Dlgs 139/2015. La Sezione II è invece dedicata all’indicazione dei dati rilevanti delle operazioni di fusione e scissione intervenute nel corso del periodo di imposta cui si riferisce la dichiarazione . 2 Nel presente intervento verranno illustrate le principali casistiche che richiedono la compilazione della Sezione I , dedicata alla riconciliazione dati di bilancio e fiscali .

Frodi carosello, la buona fede salva l’Iva e i costi

Per contestare le operazioni “soggettivamente inesistenti” e negare la detrazione dell’imposta e la deduzione dei costi, il Fisco deve fornire la prova che vi sia stata la consapevole e volontaria partecipazione dell’acquirente alla truffa . La pronuncia della Cassazione 4428/2020 – qui esaminata assieme allo svolgimento dei diversi gradi di giudizio – è suffragata dai principi ribaditi in alcune sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione europea.

Scadenze per il Terzo settore dopo la conversione del decreto “Cura Italia”

Tra le misure contenute nel Dl “Cura Italia” per aiutare cittadini, enti e imprese a fronteggiare l’emergenza da Covid-19 rientrano le proroghe di alcune scadenze importanti per il mondo non profit , come l’ approvazione del bilancio , nonché semplificazioni procedurali per lo svolgimento delle riunioni volte a minimizzare il più possibile le occasioni di contagio. Il provvedimento è stato convertito in legge lo scorso 24 aprile, con alcune modifiche che hanno generato una certa confusione proprio sui termini che gli enti dovranno rispettare per la convocazione delle assemblee . Il contributo analizza le diverse proroghe che interessano il non profit , a seconda della tipologia di ente di riferimento.

Ammortamenti, ripresa fiscale annullata dalla Cassazione

Non appare superfluo parlare degli ammortamenti che vengono inseriti nei bilanci , nonostante oggi esista molta letteratura al riguardo. Sarà utile rammentare alcuni concetti soprattutto alla luce della sentenza pronunciata dalla suprema Corte di cassazione, Sezione V, 9993 del 24 aprile 2018 .

SINDACI & REVISIONE LEGALE

Emergenza Covid-19 e verifiche degli organi di controllo 

Per affrontare le possibili conseguenze economiche e finanziarie dovute all’emergenza del Covid-19 , le aziende generalmente dovrebbero rivedere i propri piani . Siamo di fronte a una situazione che finisce inevitabilmente per coinvolgere anche gli organi di controllo. In particolare, sindaci e revisori dovranno fare maggiore attenzione alla pianificazione delle loro verifiche e all’ interpretazione delle correlate risultanze . Tutto questo in un momento in cui anche il distanziamento sociale certamente non favorisce l’operatività dei controlli. Di seguito cercheremo di fare luce su tali problematiche.

OPERAZIONI STRAORDINARIE

Determinazione del rapporto di cambio nella fusione per incorporazione

In un’operazione straordinaria di fusione per incorporazione può succedere che il capitale sociale della società incorporata sia composto da azioni appartenenti a differenti categorie (ad esempio, azioni di risparmio, azioni privilegiate ecc.). In tale ipotesi, è necessario che le azioni abbiano un trattamento che deve essere diversificato con distinti rapporti di cambio : ogni azionista deve ricevere infatti azioni aventi lo stesso valore di quelle annullate. Nel caso in cui il capitale della società incorporata sia composto da azioni di risparmio e ordinarie, il rapporto di cambio deve essere calcolato tenendo conto che il valore delle prime non coincide obbligatoriamente con quello delle azioni ordinarie della stessa incorporata; tale criterio deve essere seguito perché le azioni di risparmio assegnano al possessore diritti patrimoniali aggiuntivi rispetto alle azioni ordinarie, ma lo privano di altri diritti basilari (ad esempio, intervento in assemblea o diritto di voto). 

La fiscalità differita nelle diverse operazioni straordinarie

Il mancato riconoscimento tributario dei plusvalori, e talvolta dei minusvalori , che fisiologicamente vengono contabilizzati nelle operazioni straordinarie in esito alle ripercussioni sul valore aziendale dovute alla riorganizzazione, come nel caso delle fusioni , delle scissioni e dei conferimenti d’azienda , o per una revisione contabile degli elementi patrimoniali attivi e passivi, come accade nelle trasformazioni progressive , o ancora nelle liquidazioni volontarie con prospettive di risultati economici particolarmente favorevoli, pone le basi per valutare l’ iscrizione della fiscalità differita , nella maggior parte dei casi di tipo passivo. Tra le condizioni da verificare vi è la programmazione fiscale adottata per l’operazione, con eventuali scelte finalizzate a riallineare il doppio binario generato dopo la conclusione dell’operazione, secondo una delle opportunità previste dalla normativa vigente.

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