CONTABILITÀ & BILANCIO

Consob: criticità per i bilanci d'esercizio 2014

La Consob ha pubblicato nel mese di gennaio del 2015 la Comunicazione Consob n. 0003907 . Tale Comunicazione rientra nella prassi assunta dagli organismi di sorveglianza dei mercati finanziari di evidenziare le principali criticità inerenti la comunicazione finanziaria delle imprese vigilate sulla base dell’esperienza passata e delle problematiche principali di rappresentazione. La Comunicazione Consob tiene in considerazione anche l’analisi svolta dallo European Securities and Markets Authority (Esma), organismo dell’Unione europea rappresentativo delle Autorità di sorveglianza dei mercati finanziari europei, il quale ha pubblicato nell’ottobre 2014 l’analogo documento « European common enforcement priorities for 2014 financial statements» .

Contabilizzazione dei costi finanziari in valuta

Un importante problema è quello della contabilizzazione della documentazione relativa alle operazioni in valuta in quanto le stesse possono generare movimentazioni patrimoniali, finanziarie ed economiche. Il problema è stato affrontato sai Principi contabili internazionali (Ias 21 e Sic 11) dai Principi contabili nazionali ( Oic 17 e 26 ) e dal Codice civile ( artt. 2423 – 2427).

«Rent to buy»: disciplina civilistica e fiscale

Nella fase di crisi in cui si trova il mercato immobiliare – determinata tra l'altro dalla difficoltà di ottenere dei prestiti bancari – si è diffusa la prassi contrattuale tesa a rimandare in un momento successivo , gli effetti finali dell'operazione di compravendita, permettendo ai potenziali acquirenti di ottenere da subito la disponibilità dell' immobile – recuperando per il pagamento del corrispettivo dell'acquisto tutto, o parte, di quanto versato per il godimento dell'abitazione – ed ai potenziali venditori di riuscire a mettere subito a reddito l'immobile. Stante il crescente utilizzo di tale strumento contrattuale, e nella speranza di una ripresa del mercato immobiliare, il Legislatore ha inteso disciplinare questa nuova formula contrattuale nel decreto «Sblocca Italia».

BILANCIO & REDDITO D'IMPRESA

Ifrs 11: riflessi fiscali Ires ed Irap

Con la R.M. 18 marzo 2015, n. 29/E l'Agenzia delle Entrate, in risposta ad un interpello, ha fornito una serie di importanti chiarimenti in tema di riflessi fiscali Ires ed Irap a riguardo dell' applicazione dell' Ifrs 11 in relazione ad un accordo che sia qualificabile come joint operation su cui le parti contrattuali esercitano un «controllo congiunto» (§§ 7-13 e B5-B10 dell'Ifrs 11).

Immobilizzazioni: svalutazioni per perdite

La Fondazione nazionale commercialisti (Fnc), con la circolare 15 marzo 2015 , esamina la sfera applicativa del nuovo Oic 9 , « Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali», che costituisce uno dei principi che più ha subito modifiche tra quelli che di recente sono stati revisionati dall’Organismo italiano di contabilità. La Fondazione, in particolare: si sofferma sul principio contabile Oic 9 che a seguito delle consistenti modifiche si applica , a decorrere dai bilanci al 31 dicembre 2014 , prevalentemente nei riguardi delle Pmi (medie e piccole imprese); analizza la sfera applicativa dell’Oic 9, che verte sulle svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali, e che, peraltro, costituisce uno dei documenti pubblicati in materia di principi contabili nazionali che contiene maggiori novità per le società.

PRINCIPI CONTABILI

Oic 25: imposte sul reddito

Le variazioni apportate all'Oic 25 hanno comportato un riordino generale della tematica e un miglior coordinamento con le disposizioni degli altri principi contabili nazionali Oic. Rispetto al precedente principio (nella versione del 30 maggio 2005) si è provveduto a eliminare i riferimenti al disinquinamento fiscale ed ad inglobare il documento interpretativo n. 2 del vecchio Oic 25.

Aggregazioni aziendali secondo gli Ifrs

La disciplina internazionale in tema di operazioni straordinarie ha subito una profonda evoluzione come effetto dell'affermazione, all'interno delle teorie di riferimento che influenzano le diverse metodologie di contabilizzazione delle combinazioni aziendali (Teoria della Proprietà, Teoria della Capogruppo e Teoria dell'Entità), della Teoria dell'Entità che considera il gruppo come un soggetto unitario ed autonomo, senza distinzione tra interessi della capogruppo e delle minoranze.

REVISIONE LEGALE

Rapporto tra collegio sindacale e organismo di vigilanza

Sin dalla sua entrata in vigore il D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 gli operatori economici e del diritto si sono posti il problema della coesistenza nelle società di capitali di due organi di controllo : il collegio sindacale e l'organismo di vigilanza e della loro composizione. Solo dopo dieci anni, con la Legge di Stabilità 2012 ( L. 12 novembre 2011, n. 183 ) tale disputa è stata risolta per via normativa consentendo la facoltà alle società di affidare al collegio sindacale le funzioni di organismo di vigilanza. Il problema non è comunque da ritenersi risolto dato che la norma concede una facoltà, non istituisce un obbligo, e quindi, in particolare nelle organizzazioni maggiori, la coesistenza dei due organismi può sussistere sia per motivi dimensionali che strutturali od organizzativi. Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti nella revisione delle norme di comportamento del collegio sindacale nelle società non quotate, resasi necessaria per i significativi mutamenti del Codice civile e della normativa fallimentare, ha preso in esame anche le relazioni tra il collegio e l'organismo di vigilanza. Il testo delle norme di comportamento è stato reso disponibile nella forma di testo per pubblica consultazione a cui è stato possibile fare osservazioni sino al 21 aprile 2015, per poi giungere all'emanazione definitiva.

OPERAZIONI STRAORDINARIE

Liquidazione della società: responsabilità dei liquidatori

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 6743/2015, è intervenuta sulla corretta interpretazione dell'art. 28, comma 4, Decreto Semplificazioni (D. Lgs. n. 175 del 2014 in vigore dal 13 dicembre 2014) in tema di responsabilità dei liquidatori di società per obbligazioni tributarie non ancora estinte, chiarendo come la norma non abbia valenza procedimentale quanto invece sostanziale , smentendo il contenuto della Circolare n. 31/E del 30 dicembre 2014 dell'Agenzia delle Entrate con la quale l'A.F., nel fornire spiegazioni in merito al Decreto di semplificazioni fiscali, aveva sostenuto che la modifica recata dall'art. 28 comma 4 al art. 2495 del codice civile avesse valenza procedurale .

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