CONTABILITÀ & BILANCIO

La nuova procedura di allerta nella crisi d'impresa

La “ riforma della disciplina della crisi di impresa e dell’insolvenza ”, per ora approvata con legge di delega al Governo ( L. 19 ottobre 2017, n. 155 ), rappresenta certamente una innovazione di rilevante significato nel quadro delle riforme economiche attese dalla “ business community ” del Paese e non solo. Dopo i tentativi introdotti almeno dal 2006 per adeguare il vecchio R.D. 267/1942 comunemente noto come “Legge Fallimentare” al tumultuoso evolversi della realtà economica, alcuni dei quali oggettivamente improcastinabili e in ogni caso asistematici, la riforma ha il merito di muovere da principi generali coerenti con un approccio finalmente organico. Il principio generale uniformatore, infatti, è finalizzato ad armonizzare la gestione della crisi di impresa e le procedure che conseguono alla insolvenza (art. 2 della legge delega 155/2017).

Responsabile della protezione dei dati: compiti e funzioni

Il responsabile della protezione dei dati ( RPD , o DPO se si utilizza l’acronimo inglese “ Data Protection Officer ”, o più semplicemente “ Privacy Officer ”) è una nuova ed importante figura che è stata introdotta dal Legislatore europeo . Al RPD è stato assegnato il rilevante ruolo di “ facilitatore ”: da un lato, infatti, è chiamato a facilitare l’osservanza delle disposizioni del Regolamento europeo da parte del titolare e del responsabile del trattamento, dall’alto funge da punto di contatto per le autorità di controllo per questioni connesse al trattamento. Fra i compiti del RPD rientrano poi la sensibilizzazione e la formazione del personale , la sorveglianza e la consulenza sullo svolgimento della valutazione di impatto sulla protezione dei dati. Il RPD va coinvolto in tutte le questioni riguardanti la protezione dei dati personali e va sostenuto con risorse specifiche .

La deducibilità fiscale delle spese di pubblicità

A seguito dei recenti interventi legislativi, le spese di pubblicità , in genere, non sono più capitalizzabili civilisticamente e, pertanto, ai fini fiscali, salvo casi particolari, esse devono essere integralmente dedotte nell’anno . Lo stesso trattamento spetta, inoltre, alle sponsorizzazioni e ai costi di campionario . Per le spese sostenute anche a vantaggio di terzi , invece, occorre indagare i rapporti tra il contribuente e detti terzi .

Giacenze di magazzino sempre oggetto di valutazione

La Corte di Cassazione, sez. III, è intervenuta recentemente con la sentenza 22 settembre 2017, n. 43817 in tema di valutazioni , ossia di operazioni tecniche contraddistinte da un elemento di stima affidato al dichiarante e funzionali alla determinazione della base imponibile , quali, nel caso di specie, le giacenze di magazzino, al fine di stabilire la loro idoneità ad integrare il delitto di dichiarazione infedele ex art. 4 D.Lgs. 74/2000. La Suprema Corte ha, in particolare, fermato la massima in forza della quale risulta evidente: « come il valore delle rimanenze costituisca inevitabilmente opera di valutazione e non di rappresentazione di un mero dato numerico obiettivo: ed allora applicando tale principio di ordine generale alla presente fattispecie, appare evidente che, trattandosi di un dato valutativo, debba trovare applicazione il margine di tolleranza tra accertato e dichiarato pari al 10% recentemente introdotto nell'alveo dell'articolo 4 cit. ».

BILANCIO & REDDITO D'IMPRESA

La proroga dell'iper e superammortamento

La legge di Bilancio 2018 proroga per l’anno 2018 le agevolazioni relative al cd. superammortamento e iperammortamento , che permettono alle imprese e ai professionisti di maggiorare le quote di ammortamento dei beni strumentali, a fronte di nuovi investimenti effettuati. La proroga è prevista in misura diversa e con alcune eccezioni rispetto agli anni precedenti: per il 2018 l’aumento del costo di acquisizione è pari al 30% e sono esclusi dalla misura gli investimenti in veicoli e gli altri mezzi di trasporto. Sono prorogate per il 2018 le misure relative al cd. iperammortamento che consente di maggiorare del 150% il costo di acquisizione dei beni materiali strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale secondo il modello Industria 4.0. È, inoltre, prorogata al 2018 la maggiorazione , nella misura del 40% , del costo di acquisizione dei beni immateriali (software) funzionali alla trasformazione tecnologica secondo il modello Industria 4.0, che si applica ai soggetti che usufruiscono dell’iperammortamento 2018.

REVISIONE LEGALE

Il controllo amministrativo e legale negli enti no profit

Il Codice del Terzo settore (D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117) ha stabilito l’ obbligo di costituzione di un organo di controllo (art. 30), anche monocratico, quando gli enti superano : limiti patrimoniali , entrate e numero di dipendenti occupati. Inoltre, per gli enti aventi una notevole dimensione patrimoniale e finanziaria, con un determinato numero minimo di dipendenti occupati, ha stabilito anche l’obbligo alla revisione legale dei conti (art. 31). Va precisato che il Ministero del lavoro dovrà porre in essere dei sistemi di monitoraggio, vigilanza e controllo (art. 92), al fine di garantire l’uniforme applicazione della disciplina legislativa, statutaria e regolamentare applicabile agli enti del Terzo settore, con l’instaurazione della vigilanza sul sistema di registrazione e la promozione dell’autocontrollo degli enti, con lo scopo di accertare (art. 93): Da ciò deriva l’importanza dell’esistenza di organi di controllo che effettuino delle verifiche costanti della gestione degli anti in modo da garantire l’osservanza dei principi giuridici e statutari da parte degli organi di gestione degli enti.

Le novità del bilancio Ifrs 2017

Nei bilanci redatti in accordo agli Ifrs così come omologati dall’Unione europea per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 (di seguito anche “Bilanci Ifrs 2017”) sono previste diverse novità, ma anche per quest’anno nessuna di esse appare in grado di modificare in modo veramente significativo la presentazione negli schemi e la disclosure , rappresentando, in sostanza, esclusivamente miglioramenti di principi contabili già in vigore. Come noto, sono invece attese rilevanti modifiche all’impianto dei principi contabili internazionali a partire: Riportiamo una sintesi delle modifiche ai principi contabili internazionali con impatto sui Bilanci Ifrs 2017 ; daremo inoltre conto delle implicazioni sui Bilanci Ifrs 2017 dei nuovi principi contabili Ifrs 9, Ifrs 15 e Ifrs 16 (che, come detto, avranno prima applicazione nel 2018 e nel 2019); infine verrà data indicazione dell’attività svolta da Assirevi (Associazione Italiana Revisori Contabili) per supportare le società ed i lori auditors nella verifica della completezza ed accuratezza dell’informativa fornita in bilancio.

Valutazione di continuità aziendale nel processo di revisione legale

Il principio di revisione Isa Italia 570 declina le responsabilità del revisore nella revisione contabile del bilancio relativamente alla continuità aziendale , analizzando anche le implicazioni per la relazione . La presente trattazione contiene un’analisi dei contenuti del principio, nonché delle altre fonti di riferimento relativamente alla tematica della continuità aziendale.

OPERAZIONI STRAORDINARIE

Le plusvalenze patrimoniali e il regime bi-sospensivo

In base a quanto disposto dall’art. 9, comma 5, Tuir, ai fini delle imposte sui redditi, le disposizioni applicabili ai conferimenti in società sono quelle relative alle cessioni a titolo oneroso . Tale assimilazione permette di affermare che valga in toto quanto previsto in merito alle cessioni d’azienda , e questo ai fini: In linea di principio, pertanto, i conferimenti in società generano, in capo al soggetto conferente, plusvalenze o minusvalenze patrimoniali calcolate come differenza tra il valore normale dei beni conferiti e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni stessi. In alternativa, è però possibile applicare le previsioni contenute nell’176 Tuir, vale a dire il c.d. regime bi-sospensivo.

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