BILANCIO & REDDITO D'IMPRESA

Nuova chance per rivalutare i beni aziendali nel bilancio 2018

La legge di Bilancio 2019 consente alle imprese che non applicano i principi contabili Ias-Ifrs di rivalutare i beni iscritti nel bilancio 2018 e già posseduti al 31 dicembre 2017 . La rivalutazione richiede il versamento, in unica soluzione entro il 30 giugno 2019 , dell’imposta sostitutiva del 16%, ridotta al 12% per i beni non ammortizzabili. Gli effetti fiscali della rivalutazione decorreranno dall’ esercizio 2021 (deducibilità dei maggiori ammortamenti) e dall’ 1 gennaio 2022 (plusvalenze da realizzo). Le modalità di contabilizzazione della rivalutazione sono illustrate nella bozza del documento interpretativo n. 5 dell’OIC.

Il nuovo regime di utilizzo delle perdite d'impresa "Irpef"

La Manovra 2019, art. 1, commi 23-26, modifica radicalmente il regime fiscale di utilizzo della perdite d’impresa da parte dei soggetti Irpef (imprese individuali e società di persone), a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017. L’effetto è quello di equiparare il trattamento fiscale delle perdite d’impresa in contabilità semplificata a quello delle perdite d’impresa in contabilità ordinaria . Viene introdotto il principio secondo cui ordinariamente le eccedenze di perdite non utilizzate sono portate a riduzione senza limiti temporali dei redditi d’impresa dei periodi d’imposta successivi, limitatamente all’80% di questi ultimi, per l’intero importo che trova capienza in essi. Previsto, inoltre, un sistema transitorio applicabile alle perdite d’impresa prodotte dai soggetti Irpef di minori dimensioni che applicano la contabilità semplificata.

Rilevazione dei dividendi per soggetti Ires e recepimento della direttiva Atad

Il decreto di attuazione della direttiva Atad ha apportato un restyling alla disciplina fiscale dei dividendi percepiti da soggetti Ires . Cambia ancora il criterio di individuazione dei dividendi black list, a seconda che la partecipazione sia o meno di controllo. Rimane invece immutata la disciplina sostanziale , che viene di seguito passata in rassegna.

Deducibilità delle perdite su crediti dopo la legge di Bilancio 2019

Le novità in tema di bilancio delle imprese contenute nella legge n. 145 del 30 dicembre 2018 – legge di Bilancio 2019 – sono piuttosto circoscritte ma di impatto significativo e principalmente indirizzate verso banche/intermediari finanziari in quanto tenuti, sulla base del D.Lgs. n. 38/2005, ad applicare i principi Ias/Ifrs. Va ricordato, in via preliminare, che con il D.Lgs. n. 142/2018 – recepimento direttiva Atad – sono state aggiornate le definizioni di intermediari finanziari 1 per cui a esse occorre riferirsi.

Estromissione dell'immobile dall'impresa individuale: gli aspetti contabili

Con la legge di Bilancio 2019 è nuovamente disposta la possibilità, per gli imprenditori individuali , di estromettere dal regime d’impresa i beni immobili , fruendo di una tassazione “agevolata” rispetto alle ordinarie modalità impositive. In sostanza, si dà la possibilità di fare passare l’immobile dal regime d’impresa al patrimonio personale della persona fisica con un importante risparmio fiscale. L’estromissione agevolata è rivolta ai beni strumentali , sia che si tratti di immobili strumentali per natura, sia di immobili strumentali per destinazione. Sotto il profilo contabile , l’estromissione dell’immobile comporta: 1) lo storno del fondo ammortamento immobili al conto acceso al cespite; 2) l’ eliminazione dell’immobile dalle attività, utilizzando come contropartita il patrimonio netto; 3) la registrazione dell’imposta sostitutiva .

Criteri di valutazione e applicazione del principio di derivazione

Per effetto del principio di derivazione sancito dall’art. 83, comma 1, D.P.R. n. 917/1986, il reddito d’impresa di un soggetto Ires è pari all’utile o alla perdita risultante dal bilancio d’esercizio, purché redatto applicando correttamente le disposizioni codicistiche e i principi contabili, salvo le variazioni in aumento o in diminuzione previste dal Tuir o da altre specifiche disposizioni normative. Nel caso di cambiamento di criteri di valutazione , la mancata esposizione in nota integrativa delle ragioni che giustificano tale mutamento è causa di nullità del bilancio e gli effetti contabili di tale cambiamento devono essere disconosciuti dal punto di vista fiscale in sede di determinazione del reddito imponibile. In merito si è pronunciata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 21809 del 7 settembre 2018.

Conferimenti e trasformazioni in Stp imponibili ai fini Iva e imposte dirette

In due risposte fornite nel mese di dicembre 2018, l’Agenzia delle Entrate torna ad occuparsi di società tra professionisti, esaminando il trattamento fiscale della trasformazione di una associazione tra professionisti in Stp e del conferimento di uno studio professionale in una Stp. In entrambe le occasioni l’Agenzia, non condividendo il binomio studio professionale-azienda, ha precisato che non è possibile applicare la neutralità fiscale , tipica delle operazioni straordinarie.

Acquisto di azioni proprie: gestione contabile e di bilancio

L’acquisto di azioni proprie nelle Spa è caratterizzato da una disciplina codicistica molto rigorosa , volta a evitare artificiosi gonfiamenti di patrimonio netto . Inoltre, dal punto di vista contabile e della rappresentazione di bilancio, la presenza di azioni proprie richiede particolare attenzione, tanto più che, a seguito dell’avvento del D.Lgs. n. 139/2015 a partire dal bilancio 2016, l’acquisto di azioni proprie comporta la riduzione del patrimonio netto.

OPERAZIONI STRAORDINARIE

Implicazioni fiscali delle fusioni transfrontaliere in entrata e in uscita

La disciplina delle fusioni transfrontaliere è contenuta negli artt. 178 e 179 Tuir che fanno rimando alle fusioni domestiche di cui all’art. 172 Tuir. La neutralità fiscale di queste operazioni quando l’incorporante è estera ma il compendio aziendale è destinato ad una stabile organizzazione in Italia del soggetto incorporante non residente è confermata anche a seguito delle modifiche introdotte dalla direttiva Atad. Per le fusioni transfrontaliere in entrata, invece, importanti chiarimenti sono contenuti nel recente interpello n. 11, che conferma, al ricorrere di determinate condizioni, la regola dell’ingresso dei valori di mercato.

REVISIONE LEGALE

Revisione negli enti locali: i nuovi principi di vigilanza e controllo

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ha pubblicato, nello scorso mese di febbraio, una nuova versione dei “Principi di vigilanza e controllo dell’Organo di revisione degli enti locali”. I dodici principi rappresentano il risultato del lavoro di aggiornamento delle precedenti versioni e di adeguamento alla disciplina in materia di armonizzazione contabile introdotta dal D.Lgs. n. 118/2011 e alle recenti modifiche normative in materia di enti pubblici e società partecipate da Pubbliche amministrazioni.

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