BILANCIO & REDDITO D'IMPRESA

Lo scomputo delle perdite nel procedimento di accertamento

Nell'ambito del procedimento di accertamento e in sede di accertamento con adesione va ripristinata la situazione che si sarebbe realizzata qualora l'impresa avesse dichiarato sin da subito l'imponibile "corretto" . In quel contesto sono pertanto recuperabili le perdite fiscali pregresse e i crediti per imposte estere , entro gli stessi limiti in cui tali asset fiscali sarebbero stati utilizzabili sin dall'origine. È questo, in sintesi, il principio sottostante la circolare n. 4/E del 21 marzo scorso, con cui l'Agenzia delle Entrate è ritornata ad analizzare il tema dello scomputo delle perdite pregresse in sede di accertamento e accertamento con adesione , estendendo le considerazioni relative al riporto delle perdite anche all'utilizzo dei crediti per imposte estere.

Eccedenze Ace scomputabili dal maggior reddito accertato

Con la circolare n. 5/E del 21 marzo 2019 , l’Agenzia delle Entrate ha fornito istruzioni operative agli Uffici circa le modalità di scomputo delle eccedenze Ace dei contribuenti dai maggiori imponibili accertati. In linea di massima, tale utilizzo deve essere effettuato, analogamente a quanto già previsto per le perdite pregresse, solo dietro specifica richiesta da parte del contribuente nell’ambito del procedimento di accertamento con adesione.

Ricerca e sviluppo: dal 2019 con meno appeal

I l D.L. n. 145/2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 9 del 2014, attraverso l’art. 3, ha introdotto un credito d’imposta per tutte le imprese che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo . Tale agevolazione è, a oggi, vigente fino al 2020 , ma ha subito rilevanti modifiche a opera della legge di Bilancio per il 2019 , n. 145 del 30 dicembre 2018, che ne ha ridotto la portata e l’efficacia in termini quantitativi.

Valutazione della clientela e del rischio di riciclaggio: nuove indicazioni del Cndcec

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili (Cndcec), quale Organismo di autoregolamentazione, ha recentemente predisposto ( gennaio 2019 ) il documento "Obblighi di valutazione del rischio, adeguata verifica della clientela, conservazione dei documenti, dei dati e delle informazioni: regole tecniche ai sensi dell’art. 11, comma 2, del D.Lgs. 231/2007 come modificato dal D.Lgs. 25 maggio 2017, n. 90” contenente le regole rivolte agli iscritti all’Albo aventi a oggetto i diversi obblighi antiriciclaggio .

Rilevazioni contabili dei contributi in conto impianti

I contributi sono erogazioni in denaro, in natura, o sono somministrati sotto forma di crediti d’imposta , allo scopo di favorire aree o settori economicamente svantaggiati o per favorire l’iniziativa di determinati soggetti. Come indicato dal principio Oic n. 16 , le somme erogate da un soggetto pubblico (Stato o enti pubblici) alla società per la realizzazione di iniziative dirette alla costruzione, alla riattivazione e all’ampliamento di immobilizzazioni materiali, commisurate al costo delle medesime, sono contributi per i quali la società beneficiaria può essere vincolata a mantenere in uso le immobilizzazioni materiali cui essi si riferiscono per un determinato tempo , stabilito dalle norme che li concedono. I contributi in conto impianti sono rilevati nel momento in cui esiste una ragionevole certezza che le condizioni previste per il riconoscimento del contributo siano soddisfatte e che i contributi saranno erogati. Si iscrivono infatti in bilancio quando si tratta di contributi acquisiti sostanzialmente in via definitiva .

Interessi degli amministratori e posizione del collegio sindacale

Il collegio sindacale , tenuto a vigilare sull’adeguatezza delle strutture organizzative e dei sistemi di controllo interno, risponde della propria inerzia in caso di irregolarità degli amministratori che abbiano agito in conflitto di interessi e in violazione del dovere di trasparenza , ex art. 2391 c.c., anche alla luce delle considerazioni di Assonime con "Il Caso" n. 4/2019 sulla sentenza della Corte di Cassazione n. 126 del 7 gennaio 2019.

Enti del Terzo settore: nuova normativa e Linee guida sul bilancio sociale

Con riguardo al Terzo settore, a fronte di una disciplina normativa non ancora completa e del probabile slittamento degli obblighi di adeguamento oltre il 3 agosto 2019 , si passano in rassegna le novità legislative intervenute negli ultimi mesi per fare il punto su quale sia il quadro attuale. Si analizza, inoltre, lo stato della normativa sui bilanci sociali anche sulla base della circolare Cndcec di aprile 2019 . Per la normativa ancora in vigore, sono soggette alla redazione del bilancio sociale le sole cooperative sociali, mentre, con la nuova normativa , saranno tenute a tale obbligo tutte le imprese sociali , comprese le cooperative sociali e i loro consorzi, gli enti accreditati come Csv e i soli altri enti del Terzo settore che abbiano ricavi, rendite, proventi derivanti o entrate comunque denominate superiori a 1 milione di euro.

OPERAZIONI STRAORDINARIE

Riporto di perdite fiscali ed eccedenze Ace: il caso delle Spac

La risposta fornita dall’Amministrazione finanziaria a un interpello (non ancora pubblicato) tramite il quale è stato ottenuto il riporto di perdite fiscali e di interessi passivi indeducibili generati da una Spac ( Special Purpose Acquisition Company ) , non avente i requisiti per superare i test antielusivi previsti dall’art. 172 del Tuir, in caso di fusione con la società “operativa” acquisita , offre un interessante spunto per ripercorrere e approfondire le ragioni che sono state determinanti nell’accoglimento delle richieste del contribuente.

VALUTAZIONE D'AZIENDA

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